Newsletter InfoDoc - n. 51, anno XI, marzo-aprile 2023
Newsletter bimestrale sui temi dell'informazione, documentazione e comunicazione nel lavoro sociale
a cura di Redazione sportelli sociali, Ufficio di Piano, Area welfare e promozione del benessere della Comunità
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BIBLIOTECHE, LIBRERIE, SOCIALE, WELFARE |
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1767/23 - Chiara Faggiolani, Anna Galluzzi, L'identità percepita delle biblioteche: la biblioteconomia sociale e i suoi presupposti, in Bibliotime, AIB, marzo 2015Partendo dai cambiamenti avvenuti nel più ampio ambiente di lavoro delle biblioteche, l'articolo affronta le nuove esigenze di ricerca a cui le biblioteche devono far fronte. In tal modo, intende stimolare un'attenta riflessione sulle caratteristiche peculiari della metodologia della ricerca qualitativa applicata all'analisi dell'utenza bibliotecaria, che tenga conto delle complesse dinamiche concernenti gli aspetti soggettivi e psicologici delle motivazioni, dei bisogni e delle percezioni degli utenti. Attraverso questa analisi l'articolo si propone di spiegare le ragioni per le quali, negli ultimi anni, è emerso il nuovo paradigma di 'bibliotecario sociale' e come questo cambiamento debba essere interpretato dalle biblioteche e dai bibliotecari. Leggi sul sito Aib https://www.aib.it/aib/sezioni/emr/bibtime/num-xviii-1/galluzzi.htm 1768/23 - Biblioteche in ascolto delle aspirazioni profonde della comunitàCosì si intitola l'inserto del numero 360 della rivista Animazione sociale dedicato al tema di come i seervizi culturali si interrogano sul valore degli spazi e sul senso del loro lavoro. vengono presentate tre esperienze "che escono dalla routine" come quella di Torre Pellice (To), Castagneto carducci (Li) e Cernusco sul Naviglio (Mi). Completano l'inserto i contributi "Le biblioteche prendono aria: tra uscita da sé e riorganizzazione dei servizi" e "Fare spazio alle cultura nascenti nei territori: allestire ambienti sociali e culturali generativi". Leggi su Animazione sociale https://www.animazionesociale.it/it-magazine-242-as360 1769/23 - Monza. Primo carcere in Italia connesso al sistema bibliotecarioQuello di Monza è il primo carcere in Italia a aver attivato un servizio di connessione internet per prenotare e accedere all’intero patrimonio di Brianza Biblioteche, che è di un milione e trecentomila volumi. Una svolta per la casa circondariale, un primato destinato a fare scuola che è già stato richiesto da altri istituti (Bollate compreso). Due le nuove postazioni informatiche collocate: una collegata direttamente (e esclusivamente) al sito di Brianza Biblioteche. Qui i detenuti potranno accedere all’intero catalogo delle trentaquattro biblioteche del territorio. Il secondo computer serve a catalogare i libri in entrata e a smistarli perché siano consegnati a chi ne ha fatto richiesta. Ogni settimana (e non più ogni quindici giorni come avveniva prima) il mezzo del Comune passerà dal carcere per lasciare i volumi richiesti e ritirare quelli restituiti. “Si tratta di un sistema unico in Italia, mai utilizzato da nessun altro istituto penitenziario”, ha ribadito Beretta. Leggi su Ristretti https://ristretti.org/monza-primo-carcere-in-italia-connesso-al-sistema-bibliotecario 1770/23 - Anziani, arrivano le letture d'argentoLa lettura è un toccasana per la mente e lo spirito umano a ogni età. Eppure sugli scaffali delle biblioteche e delle librerie ci sono volumi pensati per essere letti dai bambini, dagli adolescenti e dagli adulti ma quasi mai dalle persone longeve. C’è un vuoto rappresentato dall’assenza di pubblicazioni rivolte a tutte quelle persone anziane che per difficoltà legate allo stato di salute o al decadimento cognitivo si sono allontanate dal mondo della lettura. Per sopperire a questa mancanza nei centri servizi per anziani il più delle volte gli operatori propongono albi illustrati per i bambini. Partendo da questa osservazione quattro bibliotecarie della rete del Consorzio biblioteche padovane associate e della Rete bibliotecaria vicentina al termine di un corso di design thinking hanno deciso di realizzare l’albo illustrato: Lassù è casa mia, la storia di Palma, nata a maggio del 1897, che insieme a tre ragazzi vive un’avventura meravigliosa e scopre che la vecchiaia non è solo una questione di età e che non è mai troppo tardi per godere di momenti felici. Leggi su Vita https://www.vita.it/it/article/2023/03/20/anziani-arrivano-le-letture-dargento/166180/ 1771/23 - La rete delle biblioteche nel contrasto della povertà educativaRestano ancora profondi i divari nell’accesso alla lettura dei minori nel nostro paese. Disparità spesso collegate alla famiglia di origine: il 73,5% dei minori figli di lettori sono a loro volta lettori abituali. Ma se né il padre né la madre leggono, la quota scende al 34,4%. Anche i gap territoriali sono ampi: in Sicilia e Calabria solo 1 minore su 3 legge abitualmente, contro i due terzi dei bambini e ragazzi dell’Emilia Romagna. In questo quadro le biblioteche sono strategiche, soprattutto quando destinate a un’utenza di bambini e ragazzi. Permangono tuttavia divari anche nella loro diffusione, a partire dai capoluoghi. A Pavia sono 20,45 le biblioteche ogni 10mila minori residenti, ad Andria la quota scende a 1,12. In media circa 1 biblioteca su 10 (10,6%) tra quelle censite da Istat dichiara di rivolgersi ai minori come principale categoria di utenza, con differenze tra le diverse aree del paese. Leggi su Openpolis https://bit.ly/40gICcA 1772/23 - Biblioteche, conoscenza, bene comune e lo stretto legame con lo sviluppo sostenibileIl numero di marzo della rivista Biblioteche oggi si apre con un articolo di Rossana Morriello, che illustra e approfondisce il ruolo delle biblioteche come bene comune. L'articolo è disponibile in open access a questo link https://bit.ly/3zbFCmI |
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CINEMA, AUDIOVISIVI, FOTOGRAFIA, FUMETTO, CARTOON |
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1773/23 - La fotografia psichiatricaSegnali è una collana di percorsi bibliografici tematici della biblioteca Minguzzi-Gentili di Bologna. Questo percorso bibliografico è dedicato al tema della fotografia psichiatrica, inteso sia come utilizzo della fotografia in psichiatria (la psichiatria positivista ottocentesca usava la fotografia a scopo documentario e i corpi fotografati erano come oggetti attraverso i quali individuare indici di follia), sia come testimonianza rispetto alla realtà del manicomio, al suo superamento e all'attuale assistenza psichiatrica. La selezione non ha pretesa di esaustività, ma intende promuovere il patrimonio della biblioteca e di fornire spunti per ulteriori approfondimenti. Leggi sul sito dell'Istituzione Minguzzi di Bologna https://bit.ly/41EH4tO 1774/23 - Yvonne De Rosa, A mia madre, Roberto Nicolucci editore, 2022Un bottone cucito con filo sottile sugli scranni di una chiesa. Un nome e una data scolpiti con pazienza nel marmo delle mura. Pagine consumate riemerse da un passato che sembra ormai troppo lontano per essere compreso: «Eco dei racconti/ La pelle del marmo è custode delle storie dei soldati», storie che chiedono di essere riportate alla luce, voci di ragazzi che implorano di essere ascoltate. È proprio nel tentativo di raccogliere e raccontare quelle storie che nasce "A mia madre" una raccolta di fotografie e materiali d’archivio, un metaracconto di ciò che può significare essere un giovane soldato, lasciare gli affetti più cari, combattere la paura, perdere la spensieratezza infantile e diventare, improvvisamente e inevitabilmente, grandi. Leggi la recensione nel blog "Fotocrazia" curato da Michele Smargiassi https://bit.ly/43HwK6l. La scheda del volume sul sito dell'editore https://www.robertonicoluccieditore.com/libri/a-mia-madre/ 1775/23 - Gli universi paralleli di Ugur Gallenkus, fotografoQuanti mondi ci sono nel mondo, e noi insistiamo a vederne solo la parte che ci conviene. I collage impressionanti dell'artista turco che mettono in contrasto oriente e occidente. Guarda il video https://bit.ly/43JRpGE
1776/23 - Il fumetto “Red, I colori dell’autismo” e una riflessione sulla semplificazione nell’arteA scuola bisogna semplificare, su questo non si discute, perché gli argomenti di studio devono essere accessibili a persone più giovani o con meno esperienza di noi professori, oppure con disturbi dell’apprendimento, disabilità, una lingua madre diversa dalla nostra o altre problematiche. Ma si possono realizzare opere d’arte semplificate per rendere la nostra creatività accessibile a tutti? Red Fryk Hey ha realizzato, insieme all’illustratrice Carla F. Castagno, "Red, I colori dell’autismo", un fumetto per raccontare la propria mente autistica e portare avanti la sua lotta per i diritti delle persone autistiche, pensato per essere accessibile a tutti coloro che possono avere difficoltà con la parola scritta. Leggi su Centauraumanista2012 https://bit.ly/3mMSb5d 1777/23 - Vita da badanteÈ il titolo di un documentario realizzato qualche anno fa da Francesco Cannito e Luca Cusani ancora straordinariamente attuale, sia in relazione al progressivo invecchiamento della popolazione in Italia ed Europa, sia rispetto alle tutele contrattuali e alla qualità della vita dei caregiver professionali.
1778/23 - Un Metro e VentiJuana, 17 anni, è decisa a vivere la sua prima volta: non sarà la sua sedia a rotelle ad impedirglielo. Sbarcata nel suo nuovo liceo a Cordoba (Argentina), si impegna nella lotta studentesca per l'educazione sessuale a scuola, diventandone rapidamente una portavoce. Questa serie esplora la diversità e la ricerca di emancipazione, la fierezza nella disabilità, la voglia di vivere una sessualità normale. Guarda la serie argentina su Artè Italia https://www.arte.tv/it/videos/RC-021940/un-metro-e-venti/ 1779/23 - Grazie ragazzi. Il film di Albanese nato da una storia veraSi trova al secondo posto nelle sale - dopo Avatar - "Grazie ragazzi", il film commedia diretto da Riccardo Milani che vede Antonio Albanese in una storia intensa e toccante all'interno di un carcere. Albanese interpreta un attore spiantato chiamato a mettere in piedi una pièce nel carcere di Velletri. La pellicola è il remake del film "Un triomphe" di Emmanuel Courcol, a sua volta tratto dal documentario "Les Prisonniers" de Beckett di Michka Saäl, incentrato sull'esperienze dell'attore svedese Jan Jönson nelle carceri. Guarda il trailer https://www.youtube.com/watch?v=eGClGQcWCKk |
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COMMENTI E INCHIESTE |
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1780/23 Piccolo Enea, il Ciai punta il dito contro la gestione mediatica della vicendaIl Centro italiano aiuti all’infanzia sottolinea come il clamore mediatico attorno alla vicenda del piccolo ritrovato nella culla della Clinica Mangiagalli di Milano sia stato “eccessivo e inopportuno”. “Riservatezza e rispetto non sono stati i cardini della comunicazione. Allo stesso modo è mancato il rispetto per la donna. Ed è stato utilizzato un retrogrado stile comunicativo volto a contrapporre i genitori veri ai genitori finti”. Leggi su Redattoresociale https://bit.ly/3MSNfq1 1781/23 Enea, una narrazione tutta sbagliataDi Enea, il bambino lasciato alla "culla per la vita" della clinica Mangiagalli di Milano il giorno di Pasqua, grazie al battage mediatico di questi due giorni sappiamo tutto, compresi il peso e il colore dei capelli. Dai medici alle personalità televisive, come Ezio Greggio, che ha postato un appello diretto alla madre su Twitter, in molti si sono sentiti in dovere di entrare nel merito di questa vicenda. Non è detto, però, che tutta questa informazione sia un bene per il bambino, per la persona che l’ha messo al mondo, per i futuri genitori adottivi e per chi, in futuro, si potrà trovare in questa situazione. Leggi su Vita https://bit.ly/3UOtRfS |
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EDITORIA, EDITORIA SOCIALE |
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1782/23 - Libri sulla malattia, sull’affrontare il dolore e sul prendersi cura degli altriL’11 febbraio scorso ricorreva la Giornata mondiale del malato. Quello della malattia è un argomento complesso e delicato, oltre che un’esperienza intima che ognuno sceglie di affrontare diversamente. Allo stesso modo, anche la letteratura ha trattato questo tema da prospettive differenti. Abbiamo quindi raccolto alcuni libri usciti nell’ultimo anno che raccontano la malattia (e, parallelamente, il prendersi cura), offrendo molti spunti di riflession. Leggi su Il Libraio https://bit.ly/40hQfzo |
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FORMAZIONE (CORSI, CONVEGNI, MOSTRE, FIERE, MASTER,...) |
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1783/23 - Proroga corso online "Contrastare l'odio online - Reason" al 15.06.2023La possibilità di iscriversi e fruire del corso online "Contrastare l’odio online – Reason" promosso dal Centro di Ricerca sulle Relazioni Interculturali insieme ai partner del progetto Reason è prorogata al 15 giugno 2023. Il Mooc è disponibile gratuitamente sulla piattaforma eduopen.org e è pensato come strumento di formazione asincrona, in grado di connettere la dimensione teorica del contrasto all’hate speech alla dimensione pratica, volta all’identificazione di strategie, azioni e buone pratiche capaci di combattere le forme d’odio presenti nella nostra società. Leggi tutte le informazioni https://bit.ly/3mLrGwU |
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GIORNALISMO |
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1784/23 - Disabilità. Omicidi-suicidi: proposta di regolamentazione delle comunicazioni pubblichePrendendo spunto dai recenti casi di omicidio-suicidio attuati dai/dalle caregiver a danno di sé stessi e della persona con disabilità di cui si curano, e ritenendo che la comunicazione pubblica intorno a essi sia fortemente sbilanciata, il centro Informare Unh ha elaborato una proposta di regolamentazione tesa a integrare tale impostazione. La proposta non è in alcun modo finalizzata a suscitare un atteggiamento giudicante nei confronti dei soggetti coinvolti nei casi in questione, né, ancor meno, a contrapporre le legittime istanze delle persone con disabilità a quelle, altrettanto legittime, dei/delle caregiver familiari, essa mira piuttosto a proporre un’interpretazione di questi tragici eventi più equilibrata e tesa a prevenire la violenza. La proposta è aperta alla sottoscrizione di chiunque ne condivida la finalità. Leggi si Informareunh https://bit.ly/3mKEuDU |
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LEGGERE E SCRIVERE |
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1785/23 - Grasso, brutto, pazzo: è giusto cancellare queste parole dai testi di Roald Dahl?La notizia che la casa editrice britannica Puffin Books avrebbe cancellato alcune parole come “grasso”, “brutto”, “pazzo” e perfino “femmina” dai libri del celebre autore per ragazzi Roald Dahl sta suscitando un coro di polemiche. In molti negli scorsi anni hanno cercato di richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica sulla necessità di un linguaggio più “corretto”, evitando eufemismi e termini anche inconsapevolmente stigmatizzanti. Leggi l'intervista a due attivisti e comunicatori con disabilità https://bit.ly/419Uj61 |
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NOVITÀ IN LIBRERIA E IN EDICOLA |
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1786/23 - Federico Faloppa, Vera Gheno, Trovare le parole. Abbecedario per una comunicazione consapevole, Edizioni Gruppo AbeleI rapporti sociali sono fondati sulle parole, senza le quali si ridurrebbero a poca cosa. Ma oggi il peso delle parole è accresciuto dalla moltiplicazione e dalla pervasività dei mezzi di comunicazione e, soprattutto, dei social. Accade così che le parole, sganciate dal contatto fisico tra le persone, diventino incontrollate. Ciò ne favorisce un uso improprio e, talora, aggressivo. Con conseguenze gravissime, sul piano personale e su quello sociale, quando sfociano in “discorsi d’odio”. Riappropriarsi delle parole, del loro senso, delle loro implicazioni, della loro portata comunicativa è, dunque, l’imperativo della nostra epoca. Per farne un uso consapevole, anche ricorrendo a un abbecedario ragionato. Leggi sul sito dell'editore https://bit.ly/3GSU1Zk 1787/23 - (S)parlare nel web. Razzismo online ed educazione alla cittadinanza, a cura di Stefano Pasta, Fondazione ISMU, 2020Cosa fare per sviluppare nei ragazzi più consapevolezza sui rischi della rete e aiutarli a riconoscere le fake news? Come educare i giovani a non rimanere passivi di fronte a episodi di hate speech e fornire loro gli strumenti necessari a contrastarlo? Come indurre gli studenti a un utilizzo della Rete in modo civico, democratico e responsabile? La pubblicazione si propone di far riflettere e di rispondere a queste e altre domande che ruotano attorno al tema del razzismo e dell’odio online, fornendo ai docenti elementi teorici, ma soprattutto pratici, utili a orientare le strategie educative e ad affrontare questi argomenti in classe. La guida raccoglie anche strumenti e indicazioni per il lavoro in classe, utili a stimolare negli alunni il pensiero critico e indurli “ad abitare” la rete in modo responsabile: Parole O_Stili: il Manifesto e la raccolta di racconti; La Piramide dell’Odio; UndeRadio. Il link per consultarla/scaricarla https://www.ismu.org/sparlare-nel-web |
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PUBBLICITÀ E CAMPAGNE PUBBLICITARIE |
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1788/23 - La Diversity arricchisce i brandPiù sono inclusive, più il pubblico le premia. Le aziende che testimoniano una maggiore attenzione ai temi della ‘diversity’ nell’ultimo anno registrano un +21% nell’aumento dei ricavi rispetto alle concorrenti che non usano questi argomenti come leva di crescita. Sono alcuni dei dati che emergono dal Diversity Brand Index 2023, ricerca condotta su 1.037 persone, per misurare la capacità delle marche di sviluppare con efficacia una cultura orientata alla Diversity, Equity and Inclusion (DE&I). La presentazione della ricerca è stata il 2 marzo scorso, durante la sesta edizione del Diversity Brand Summit. Durante l’incontro segnalati anche i 10 progetti più meritevoli, individuati dal Comitato Scientifico e dal Security Check Committee. Leggi su Primaonline https://www.primaonline.it/2023/03/02/373990/la-diversity-arricchisce-i-brand/amp/ |
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RICERCHE, OSSERVATORI, ANALISI ANCHE SU MEDIA E TEMI SOCIALI |
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1789/23 - Greenwashing? Socialwashing? Commissione europea: lo screening dei siti web delle imprese rivela che la metà delle affermazioni ecologiche è priva di fondamentoA gennaio scorso, la Commissione europea e le autorità nazionali di tutela dei consumatori hanno pubblicato i risultati di uno screening sui siti web, ossia dell'indagine a tappeto effettuata ogni anno per individuare violazioni del diritto dell'UE in materia di tutela dei consumatori nei mercati online. Quest'anno, per la prima volta, l'indagine a tappeto si è concentrata sul "greenwashing", la pratica seguita dalle imprese che dichiarano di fare per l'ambiente più di quanto fanno in realtà. L'indagine a tappeto ha analizzato le affermazioni ecologiche online in vari settori economici, quali abbigliamento, cosmetici e elettrodomestici. Il "greenwashing" è aumentato, dato che un numero sempre maggiore di consumatori vuole acquistare prodotti rispettosi dell'ambiente. Leggi su Ec.europa https://bit.ly/43IirhM 1790/23 - Greenwashing? Socialwashing? Anna Zinola, L'inclusione come strumento di marketing, Egea, 2021Sempre più aziende si affidano a un diversity manager. Le pubblicità calibrano con attenzione la presenza di donne e uomini di etnie differenti mentre sulle passerelle sfilano modelli e modelle di diverse età e taglie. Persino la Barbie è cambiata e, accanto alla classica bambola bionda e snella, troviamo le versioni con la vitiligine o l’alopecia. Viviamo nell’era dell’inclusione, in cui brand e personaggi pubblici sembrano fare a gara per promuovere e supportare politiche e iniziative legate alla diversità. Ma cosa resta dietro ai set pubblicitari o ai post sui social network? Leggi sul sito dell'editore https://www.egeaeditore.it/ita/prodotti/marketing-e-vendite/diverso-da-chi.aspx 1791/23 - Cosa dicono online gli italiani sui migrantiSecondo un sondaggio condotto da Swg tra il 15 e il 17 febbraio scorso, il 12% degli italiani è preoccupato dall'arrivo di una forte ondata migratoria, mentre il 47% è preoccupato che il quadro economico peggiori pesantemente e il 43% che la Russia utilizzi la bomba nucleare. Se dunque i fenomeni migratori non sembrano essere in cima alle preoccupazioni degli italiani, la strage di migranti avvenuta in Calabria qualche giorno fa ha riportato al centro dell’attenzione la questione. Per questo ANSA e DataMediaHub hanno cercato di capire meglio cosa ne pensino al riguardo gli italiani. Sono state analizzate le conversazioni online (social + news online + blog e forum) dalla fine di gennaio alla fine di febbraio relativamente alla parola chiave “migranti”. Leggi sul sito Ansa https://bit.ly/3UMu6rM |
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RIVISTE SPECIALIZZATE |
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1792/23 - La rivista Nuova AtlantideÈ giunta al suo ottavo numero la rivista promossa dalla Fondazione per la sussidiarietà: un confronto tra diversi punti di vista sulla cultura sussidiaria come chiave per la tenuta dei sistemi democratici e come garanzia di uno sviluppo sostenibile. Questo è il contenuto dell’ottavo numero di Nuova Atlantide, “Sussidiarietà. Persona, Comunità, Popolo”. Nuova Atlantide è il veicolo che intende porre all’attenzione di una vasta platea i contenuti che provengono dal percorso di studio, di elaborazione, di diffusione e di dialogo della Fondazione per la Sussidiarietà, che dal 2002 è un laboratorio impegnato a costruire una rete di interlocutori appassionati nel promuovere un dibattito su temi quali economia, welfare, finanza, educazione, lavoro, non profit, sanità, pubblica amministrazione. Consulta gratuitamente l'archivio dei numeri editi https://www.sussidiarieta.net/nuova-atlantide/pg173/la-rivista.html 1793/23 - La rivista DiverCityÈ una rivista trimestrale, europea, che si occupa di inclusione e di innovazione e che ospita sia articoli in lingua inglese che in italiano. È laica, apartitica e aconfessionale. I valori in cui crede sono la libertà d’espressione, l’equità di diritti per chiunque, la non violenza, la bellezza della diversità e la responsabilità di ciascuno nel rendere questo mondo almeno un po’ migliore rispetto a come l’abbiamo trovato. Nata dal desiderio di raccogliere insieme voci, passioni, progetti, iniziative e approfondimenti attorno al grande tema dell’inclusione, oggi la rivista - ogni tre mesi - si focalizza su un differente focus e esplora non solamente le diversità più raccontate, ma anche le meno “comode” e mira a farlo coinvolgendo tutte le parti in gioco: associazioni, aziende, istituzioni, cittadini. Per saperne di più https://divercitymag.it/ L'archivio dei numeri pubblicati https://divercitymag.it/tutti-i-numeri/ 1794/23 - Le mega-riviste stanno sconvolgendo il mondo dell'editoria scientificaDal 1970 a oggi queste testate hanno decuplicato le pubblicazioni. Sono open access, ma anche aperte a ogni tipo di lavoro scientifico, rischiano di minare il rigoroso processo di selezione e verifica del lavoro degli scienziati e di mettere in crisi un mercato da 30 miliardi di fatturato annuo. Le riviste scientifiche tradizionali, come Nature e Science, sono a pagamento per il lettore (scienziati, enti di ricerca, università), mentre i ricercatori possono pubblicarvi gratuitamente il proprio lavoro scientifico, che però deve passare una fase di revisione e accettazione molto selettiva (controllo dei dati, originalità del lavoro) prima di essere pubblicato. Per le mega-riviste, invece, l’unico scopo è pubblicare: gli scienziati pagano per pubblicarvi il proprio lavoro, mentre per il lettore la consultazione è assolutamente gratuita. Leggi su Secondotempo Cattolicanews https://bit.ly/3Kjwx1n |
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INTERNET: SITI, BLOG, APP, PODCAST |
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1795/23 - Sogni e Bisogni in breveIl sito Sogni&Bisogni, avviato nel 2015, è il frutto di una lunga e fruttuosa collaborazione tra il Dipartimento di Salute Mentale-Dipendenze Patologiche dell’AUSL di Bologna e un gruppo di associazioni del Cufo (Comitato Utenti, Familiari e Operatori) di Bologna che si occupano di Salute Mentale e altre disabilità. Questo sito intende informare tutti, in un linguaggio semplice, su tutti gli argomenti che pertengono questo mondo: Organizzazione dei Servizi, Eventi, Attività e opportunità, progetti in corso, che vengano organizzati dai Servizi dall’Ausl di Bologna, dalle Associazioni dell’area metropolitana oppure dal Privato Sociale. Visita il sito https://www.sogniebisogni.it/ |
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SPORTELLI, SERVIZI INFORMATIVI, PIATTAFORME DIGITALI |
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1796/23 - L'Urp compie 30 anni. Indagine Coris per capire a che punto siamoIl Dipartimento di Comunicazione e Ricerca Sociale dell'Università di Roma Sapienza in occasione dei 30 anni della promulgazione della Legge che li ha istituiti avvia una ricerca dedicata al ruolo attuale degli Uffici relazioni con il pubblico. Attraverso un questionario rivolto ai responsabili Urp di amministrazioni pubbliche centrali e locali si vuole verificare il livello di attivazione degli Uffici relazioni con il pubblico, in relazione alla Legge 150/2000, studiare le trasformazioni in atto, anche rispetto al grado di utilizzo di strumenti digitali e tecnologici e del linguaggio dei social media, per individuare punti di forza e criticità. Leggi su Comunicatori e Comunicazione https://bit.ly/3UQIcbI 1797/23 - Un aggiornamento di Netflix utile alle persone con disabilità visiva e uditivaDa pochi giorni Netflix offre agli utenti TV la possibilità di personalizzare le dimensioni e lo stile dei sottotitoli, durante l’uso della piattaforma, scegliendo fra tre dimensioni dei caratteri e fra quattro stili/colori. Si tratta di un aggiornamento rivolto agli utenti di Netflix che usano la TV, che può certamente essere di grande utilità per gli spettatori con disabilità visiva o uditiva. Leggi su Superando https://bit.ly/3AccU5r |
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SOCIAL NETWORK |
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1798/23 - "Sharenting", i pediatri: 300 foto online all'anno per ogni bambino. Ecco i rischiFoto del bimbo il primo giorno di scuola, o mentre mangia, dorme, svolge attività divertenti in casa. Per tanti genitori condividere sui social media le foto dei propri figli è un'abitudine consolidata, talvolta accompagnata dall'aggiunta di dettagli quali il nome del piccolo, la sua età e dove vive. Secondo uno studio europeo, ogni anno i genitori condividono online una media di 300 foto riguardanti i propri figli e prima del quinto compleanno ne hanno già condivise quasi 1.000. In agguato, però, ci sono rischi connessi allo "sharenting" (ossia l'abitudine a divulgare online contenuti, come foto, video altre informazioni che riguardano i propri bambini), rischi di cui gli stessi genitori sono spesso inconsapevoli e che implicano questioni relative alla tutela dell'immagine del minore, alla riservatezza dei dati personali, alla sicurezza digitale, e che possono esporre anche alla pedopornografia. Leggi su Redattoresociale https://bit.ly/3AdKet4 1799/23 - Il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali è anche su FacebookIl Ministero inaugura l’account Facebook per informare gli utenti sulle principali attività istituzionali, sulle ultime novità del mercato del lavoro, sui progetti, gli eventi e sulle politiche attive e di inclusione nazionali. Con la pagina Facebook, il Ministero potenzia dunque ulteriormente i canali di comunicazione diretta e immediata con i cittadini nell'ottica della semplificazione, della trasparenza e del rafforzamento del dibattito sui temi e le trasformazioni che riguardano il mondo del lavoro e gli interventi a favore dell'inclusione sociale nel Paese. Leggi sul sito del Ministero https://bit.ly/40cdcUF |
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TELEVISIONE E RADIO |
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1800/23 - Dilemmi, trasmissione TV condotta da Gianrico CarofiglioPartendo dalle domande come "Bisogna dire sempre la verità?" o "L'impegno è un dovere?", si andrà a fondo a temi che toccano la nostra vita quotidiana in un dibattito rispettoso e civile, in cui affrontare un dilemma diverso. Segnaliamo tra le puntate quelle dedicate al tema del carcere e della prostituzione. Guarda su RaiPlay https://www.raiplay.it/programmi/dilemmi 1801/23 - Mare fuori. La pena non è sofferenza e segregazione, alziamo il sipario sul mondo dei carcerati"Mare fuori", la serie tv sul carcere minorile, ha saputo raccontare i detenuti invisibili a milioni di persone. Esplorare il mondo della marginalità sociale è necessario e coraggioso, crea una breccia nelle coscienze. Da settimane cerchiamo di saperne di più sui detenuti al 41 bis o all’ergastolo ostativo, duemila persone circa. Poco si parla degli altri, di quei 54 mila “clienti abituali” che entrano ed escono dalle patrie galere, compresi i 385 “ospiti” degli Istituti penali minorili, Ipm, 193 dei quali non hanno ancora 18 anni e 29 neanche 15. Mare fuori, la serie tv appena rilanciata da Rai fiction, ci ha svegliato dal torpore, accendendo i riflettori e i nostri sguardi su quello scorcio di realtà che è il carcere minorile. Qualche millennio fa, un grande intellettuale diceva “So di non sapere” e a questo pensavo mentre divoravo con avidità gli episodi della terza serie. Leggi l'articolo de La Stampa ripreso su Ristretti https://bit.ly/3KH89Ww |
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Perché questa newsletter
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"E' più facile che un cammello...che una assistente sociale trovi il tempo per leggere...e scrivere". Questa immagine tratta dal blog di Prospettive sociali e sanitarie racconta bene la sorte di queste funzioni che, molto praticate nel terzo settore (...la documentazione un po' meno...), anche se non sempre con esiti di qualità, trovano molta difficoltà a diventare strumenti del lavoro sociale nei servizi pubblici e non rimanere funzioni accessorie, legate alla disponibilità ed iniziative dei singoli operatori o di dirigenti illuminati. |
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chiuso in redazione il 19/04/2023
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