Un fumetto da «Invincibili» contro i pregiudizi. I supereroi dell’autismo

Foto fumetto alcuni bambini con disturbo dello spettro autisticoCirus è la striscia i cui protagonisti sono alcuni bambini con disturbo dello spettro autistico. I loro limiti si rivelano super-poteri. Il progetto per «superare lo stigma», realizzato in Campania.

Un po’ supereroi e un po’ bambini. Piccole eroine con le spalle larghe e le stringhe delle scarpe slacciate. Sono loro i protagonisti de Gli invincibili, il fumetto a colori creato dalla collaborazione tra l’associazione «Lo Scarabocchiatore» e «Insieme si può Sarno», realtà che operano in provincia di Salerno. Quale occasione migliore della Giornata mondiale della consapevolezza dell’Autismo, che si è celebrata il 2 aprile, per il lancio della striscia i cui protagonisti sono alcuni bambini con disturbo dello spettro autistico, veri e propri supereroi i quali proprio da quelle che sono considerate le loro stereotipie traggono i superpoteri per sconfiggere il male. 

Campanelle
«Come ci ricorda la stessa Greta Thunberg con la sua Sindrome di Asperger – spiega Biagio Ruocco, papà di Ciro, presidente dell’associazione Insieme si può – l’autismo non è un dono, ma da un certo punto di vista può essere un superpotere». Gli Invincibili racconta l’autismo ma lo fa in modo totalmente diverso. «Vedremo Cirux – racconta Marco Ferrandino, sceneggiatore del progetto – suonare delle campanelle colorate e, grazie a queste, avere ragione dei malintenzionati; Sonyc coprirsi le orecchie con decisione “mutando” gli avversari; Perfect ordinare e riordinare tutto quello che ha intorno fino a interagire con la materia stessa del fumetto con quelle onomatopee che ne rappresentano il rumore e poterle usare a suo piacimento; Butterfly che, agitando le mani velocemente, riesce a volare e Jump capace di saltare da una vignetta a un’altra incurante dello spazio bianco, perché il loro vero potere è sapere di essere in un fumetto, metafora di una maggiore e diversa percezione della realtà. Tutti loro beneficiano della guida del prof. Ruok, della moglie Giux e di altri ancora che ruotano attorno ai nostri eroi».

Un modo diverso per approcciarsi a una realtà in cui troppo spesso si tende quasi provare compassione verso bambini e ragazzi che manifestano disturbi dello spettro autistico. «L’idea nasce – racconta Biagio Ruocco – per ribaltare ancora una volta degli stereotipi. Molti bambini sviluppano delle caratteristiche superiori a quelli che potremmo definire normotipi, hanno quel qualcosa in più che ci è piaciuto pensare possano essere superpoteri. Da qui l’idea del fumetto che mira a sensibilizzare e a dare una visione alternativa dell’autismo. Ci siamo ispirati agli X-Men e ai loro superpoteri, attualizzandoli con quelle stereotipie che interessano molti bambini con disturbo dello spettro autistico». 

Piani concreti
Il fumetto è prenotabile online sul sito insiemesipuosarno.it mentre una rete locale di librerie ed edicole si è già resa disponibile per la vendita diretta. «Chiediamo un contributo volontario per spedirlo – prosegue Ruocco – e vorremmo produrne altri nei prossimi mesi. L’obiettivo è quello di aiutare le famiglie che vivono l’autismo con progetti concreti volti a migliorare la vita delle tante, troppe famiglie che vivono la sfida dell’autismo e della disabilità ogni giorno e questa realtà va avanti anche grazie all’aiuto di tanti donatori».

Giusy Nozzolino, volontaria dell’associazione, si definisce mamma da 8 anni e autistica da 5 . «Quando senti dire che tuo figlio è autistico – spiega – non sai che ti stanno dicendo che anche tu da quel giorno sarai autistica. Per una mamma il fumetto diventa una speranza, molte si chiudono e chiudono i propri figli in una bolla a causa dei giudizi esterni, ma il fumetto porta la speranza che i nostri bimbi possano essere Invincibili quando dovranno affrontare ingiustizie e giudizi o ancora peggio quando verranno ignorati e dimenticati».

Fonte: corriere.it

(ca/la)